I settori giovanili delle società sportive mettono l’allenatore di fronte ad una realtà spesso non semplice in virtù dei numerosi aspetti, non solo tecnici, ma soprattutto relazionali, che questi si trova ad affrontare.La funzione primaria dell’allenamento è quella di fornire al singolo ed alla squadra stimoli costanti e funzionali al loro sviluppo.
Durante le mie esperienze professionali è sempre stato primario il condividere l’idea che i giovani atleti non siano solamente “macchine neuromuscolari da programmare” ma, in primis, persone e ragazzi che stanno attraversando una delicata fase della propria crescita fino ad arrivare all’età adulta, da seguire in un percorso di presa di coscienza delle proprie potenzialità, dei propri limiti e degli obiettivi che si prefiggono. E’ in quest’ottica che si dovrebbe sviluppare il lavoro con i ragazzi, a partire cioè, dall’idea che la vittoria con la V maiuscola dovrebbe essere rappresentata da uno sviluppo corretto e sano, non solo dal punto di vista tecnico- tattico e fisico, ma anche da quello della personalità del giovane atleta.