Dopo la settima vittoria consecutiva, la Roma dimostra di poter fare sul serio nel corso di questo campionato.
I motivi di questa partenza caratterizzata da risultati schiaccianti ed un gioco totale, trovano giustificazione in un allenatore che ha portato una nuova mentalità nel gruppo, unita ad una forma fisica tale che, attualmente, garantisce una marcia in più alla squadra giallorossa.
Ma vi è un fattore da sottolineare ed è la continuità e l’essere incisivo di un giocatore come Gervinho, scaricato dall’Arsenal come un peso ingombrante, ed arrivato a Roma accompagnato da molti dubbi.
Invece, il giocatore ivoriano sta mettendo in mostra tutte le sue potenzialità: la corsa, la forza fisica, le qualità tecniche e l’intelligenza tattica che in altre piazze aveva mostrato solo a momenti.
Si potrebbe attribuire questa fase, come detto sopra, alla smagliante forma fisica della squadra tutta, ma pur ammettendo tale possibilità, se il giocatore non avesse la determinazione, la voglia, la convinzione e la sicurezza nei propri mezzi che attualmente dimostra, finirebbe per “correre a vuoto” senza incidere positivamente sul gioco come invece sta facendo.
Senza dubbio il merito va attribuito a chi ha voluto portare in giallorosso Gervinho, e cioè l’allenatore Garcia, che lo ha saputo motivare al meglio, conoscendo le sue caratteristiche ed abilità e sapendo bene su quali aspetti far leva per ottenere dall’ivoriano un atteggiamento sul campo propositivo e produttivo.
D’altra parte Gervinho, sa bene di avere al suo fianco un uomo che crede fortemente in lui e perciò si sente sicuro e, probabilmente, libero dalla necessità e dalla pressione di dover dimostrare di essere all’altezza.
Al tempo stesso però credo che la sua crescita come sportivo e uomo passi necessariamente attraverso un lavoro sulla consapevolezza dei propri mezzi indipendentemente dall’allenatore che lo gestisce, al fine di non restare intrappolato nelle insicurezze del dover dimostrare il proprio valore a chi, a differenza di Garcia, non lo considera un punto fermo della squadra.
Stafano, complimenti per il tuo blog! Per il nuovo dominio e per avere fatto tutto da solo! La tua determinazione farà la differenza! Buon lavoro